Monday 8 October 2012

Cornermusiczine intervista la band dei Diluve













CMZ:Ciao ragazzi e benvenuti su CornerMusicZine . Per prima cosa dite ai nostri lettori chi sono i Diluve.
Siamo cinque ragazzi che hanno una grande passione per la musica, ci piace fare baccano e trasformare le nostre idee in canzoni.
Veniamo tutti dalla provincia di Pisa ed ormai da qualche anno suoniamo portando in giro la nostra musica con grande entusiasmo e voglia di divertirci.

CMZ:Com’è nato il progetto “What the hell…!?!” ?
Nel 2010 incidemmo un Ep dal titolo ‘What the hell is Diluve..?!?’ traduzione di ‘Ma chi cazzo sono i Diluve?!?’  frase che è sempre stato un nostro motto.
Incidemmo l’Ep in maniera molto spontanea cercando di rendere l’idea di quello che fosse il nostro approccio live e il tutto suonò molto strampalato,  ma carico di energia punk e metal.
Dopo un  anno di live decidemmo di metterci al lavoro su quello che sarebbe stato il nostro album d’esordio. Nel disco decidemmo d’inserire sia pezzi nuovi, sia i vecchi pezzi dell’Ep  arricchendoli con arrangiamenti curati nei minimi particolari. Il processo di creazione è stato lungo e doloroso ma alla fine siamo riusciti a partorire un lavoro più maturo di quello che ci aspettavamo, pur non perdendo la nostra spontaneità ed energia casinara. Decidemmo perciò di dare a questa nostra creatura il nome ‘What the Hell…!?!’, nome che tende a sottolineare la nostra maturazione e che preannuncia all’ascoltatore 38 minuti ricchi di colpi di scena.

CMZ:Come avviene la stesura dei brani , lavorate in sinergia o a compartimenti stagni?
Solitamente un nostro brano nasce da un idea, che può essere un immagine o una storia che vogliamo raccontare. Intorno a quest’idea si sviluppa la canzone. Testo e musica vengono fuori praticamente in contemporanea.
Solitamente le idee e le canzoni vengono sviluppate in solitaria, non da tutto il gruppo; poi si passa alla seconda fase: l’arrangiamento.
In questa fase la canzone già completa ma ancora in fase embrionale viene arricchita da ognuno dei componenti con soli, variazioni ritmiche e cori in modo da creare atmosfere che renderanno l’ascoltatore più consapevole di quello che è lo spirito della canzone.
Un chiaro esempio di questo modo di comporre può essere ‘Heavy Machine Gun’, quinta traccia del nostro disco e nostro personale tributo al gioco della Neo-Geo METAL SLUG. In questa canzone abbiamo voluto riprodurre le atmosfere di questa magnifica saga; sia quelle guerrigliesche di Metal Slug 1, sia quelle arabeggianti di Metal slug 2.

CMZ:Che ne pensate della scena musicale in Italia?
Sia da musicisti che da spettatori e acquirenti di dischi possiamo dire che conosciamo abbastanza bene quello che è l’underground italiano.
Quelle che però noi chiamiamo ‘band underground’ in Italia, sono già importanti realtà all’estero. Purtroppo nel nostro paese siamo orfani di una VERA tradizione musicale rock e popolare e la maggior parte degli artisti che propongono idee  che vanno contro certe correnti vengono ignorati e non ricevono i riconoscimenti che meriterebbero. La verità è che in Italia la musica è politica, e politica e merito non sono due parole che vanno facilmente a braccetto. Perciò, per quanto sia doloroso dirlo, quando parleremo di grandi band italiane, soprattutto nel nostro genere (e ce ne sono tantissime), parleremo sempre di Underground, e i riconoscimenti verranno sempre da terre straniere.

CMZ: Progetti futuri?
Attualmente, live a parte, siamo in fase di scrittura dei pezzi del nuovo album, sui quali non anticiperemo niente.
Abbiamo però già pronti dei nuovi pezzi che incideremo entro la primavera, che andranno a comporre un nuovo Ep che speriamo di far uscire in un tempo più breve possibile. Sono pezzi nati subito dopo le incisioni di ‘What the Hell…!?!’  che riprendono molto la nostra vena umoristica e il nostro tiro hardcore. Vorremmo incidere questo Ep non come antipasto del nuovo album, nel quale affronteremo altre tematiche e lavoreremo in maniera diversa dal nostro solito, ma come dolce dopo il primo pasto, ovvero ‘What..’.
Aspettatevi perciò tante sorprese e qualche mazzata tra capo e collo… o ’tra moccio e bava’, come si dice dalle nostre parti.

CMZ:Date un consiglio alle band che sono agli esordi!
Beh, diamo il consiglio che di solito diamo a noi stessi:
Fate sempre quello che vi piace senza preoccuparvi di quello che vi dicono gli altri o di quello che impone il ‘mercato’.
Se sarete voi stessi e suonerete la vostra musica e quello che vi piace la gente prima o poi apprezzerà, e quando farete un cd e velo metterete nello stereo della macchina o in quello del bagno vi emozionerete nel sentire che avete creato un qualcosa che siete prima di tutto VOI ad amare; soldi, fica e contratti arriveranno pian piano (noi li stiamo ancora aspettando).

CMZ:Adesso vi lascio carta bianca salutate con un messaggio!
Beh, vorremmo chiudere con la nostra citazione preferita; che non vuol dire niente, ma in realtà vuol dire tutto:
La vita è un biscotto ma se piove si scioglie.

Run Over "Band del mese" con "Feel the Anger"!















Run Over
Feel the Anger - ( 2012 War Nerve Records )
Recensione Integrale su www.rawandwild.com

[...] Inserite il cd nel Vs lettore mettetevi seduti in poltrona accendete una sigaretta ( proprio come nella copertina ) apritevi una bella birra fresca , fatevi il segno della croce e premete play . Queste sono le indicazioni per ascoltare questo cd di pura adrenalina che i "Run Over" hanno sfornato e che hanno chiamato "Feel the anger" ( senti la rabbia ) [...]
















I RUN OVER, band groove metal toscana, nascono dalla mente di Andrea Vitelli(chitarrista). Dopo la meravigliosa esperienza nei RattleSnake(band che vedeva alla chitarra solista Matteo Buti dei Subhuman e il singer Leonardo Deri dei Silver Bullets ),Andrea decide, dopo 1 anno di militanza in alcune band, di riformare un progetto rock/metal. La prima formazione del nuovo progetto vede alla voce/basso Davide Mei (ex maniscalco maldestro, overdrive) Furyo Biagioni alla batteria (mandragora scream, Furyo, A:Void ecc...)A marzo 2012 i RUN OVER firmano per la nascente War Nerve Records e contemporaneamente entrano a far parte della famiglia Flotta Nemesi, dove con la quale avevano già collaborato per 2 festival metal in toscana.Potrete contattare la band direttamente qui :
runover@virgilio.it

www.facebook.com/runoverweb

www.facebook.com/runovermetal
 



Lamb of God "Resolution"















LAMB OF GOD
RESOLUTION (2011 – Roadrunner Records
Recensione integrale su www.cristalgate.altervista.org
Sesto lavoro in studio per la band originaria delle Virginia. Che ha sempre destato molte attenzione tra i metallari di tutto il mondo per la sua unicità di stile, le sue ritmiche particolari, per le tracce di batteria uniche al mondo e per il re tra tutti gli Screamer Mr.Randy Blythe. L’album è (come al solito!) di una potenza inaudita e di superlativa tecnica, ingenerale per ogni tipo di traccia di cui si tratti: chitarre, basso e soprattutto batteria (Chris Adler, il batterista è stato nominato Best Modern Drummer 2012: miglior batterista moderno del 2012, ndr), se siete indecisi se acquistare o no quest’album non vi consiglio di comprarlo… Ma vi obbligo a farlo! E per chi non apprezzasse questa band per la sua esagerata potenza, ricordo le parole di Blythe: “Questo non è rumore… E’ Musica con i controcoglioni!”

Voto 9/10

Phaith "Redrumorder"















PHAITH
Redrumororder 
Versione integrale su www.rawandwild.com

“Redrumorder” è un lavoro ben registrato , senza dubbi un buon metal anni ottanta confezionato in un cd della durata di un’ora circa con una media di cinque/sei minuti a brano . Nel complesso il cd data la durata dei brani, risulta un po’ pesante all’ascolto e ad affondare il dito nella piaga ci si mette la sezione ritmica che non è il massimo della precisione specie in songs come “War Morning 2.12” ( canzone che apre il cd ) e “Factory of enemies” . Fortunatamente la voce calda di Alessandro Manaigo insieme alla sezione delle chitarre e del basso sapientemente miscelato a buoni campionamenti tengono alto il nome della band e il loro lavoro . Le chitarre nell’esecuzione risultano “calde” al punto giusto , le linee di basso tengono compatto il suono e il lavoro delle tastiere e/o campionamenti fanno si che le songs risultino meno pesanti e noiose .

Salto nel buio "Il desiderio non espresso"















Salto nel Buio
"Il desiderio non espresso"

I "Salto nel buio" nascono come progetto online a distanza , nell'Aprile del 2012 e dopo circa cinque mesi si presentano sulla scena musicale con un cd dal titolo "Il desiderio non espresso" di ben dieci songs . L'unica e dico unica nota positiva di questo progetto è che l'intero ricavato dalle vendite del cd sarà a favore dei terremotati dell'Emilia .
Non mi sento di pubblicare la versione originale di questa recensione ( che ho fatto personalmente ) che comunque conservo a chiunque previa richiesta via e-mail, vorrà leggerla .
Non commenterò neanche ogni singolo brano , perchè al di là di tutto la band è sempre giovane con margini di miglioramento ( lo spero davvero ) e dunque stroncare di brutto una lavoro è altamente demoralizzante .
La voce è un disastro, la composizione e stesura dei brani lascia a desiderare e si salvano solo quei due o tre brani che hanno il solito ritornello per tutta la durata. Il punto è che non si fanno dischi in cinque mesi specie se progetti a distanza e se composti da dieci brani per una durata di più di un'ora ( così è indicato nel mio lettore ) , queste cose vanno lasciate ai mostri della musica . La fretta alle volte è brutta consigliera e questo progetto lo dimostra ; peccato perchè le buone idee ci sarebbero. Il voto che ho dato alla band è legato al solo fatto che è stato creato per una buona causa . Alla prossima !!

Voto: 6
Contatti: www.facebook.com/saltonelbuioband?ref=ts 

Corner Crashsound Distribution